Infografiche: cosa sono, quando e perché usarle.
La comunicazione online è sempre in evoluzione ed oggi affrontiamo l’argomento “infografiche”.
Facciamo prima però una doverosa premessa: l’infografica non è una recente invenzione.
Si producono da sempre, ma di recente sul web (e non solo) hanno avuto un’impennata finendo oramai un po ovunque.
Nel nome stesso è facilmente intuibile cosa sono: informazioni messe in grafica.
Cosa sono le infografiche?
Sono informazioni messe in grafica ed esposte in maniera logica.
Queste informazioni messe in grafica sono disposte in una successione logica, quasi a formare una sorta di racconto.
Proprio questa esposizione logica è la parte più complicata e sbagliarla significa lanciare informazioni alla rinfusa perdendo l’effetto “racconto”.
Il risultato finale è la palese semplificazione di un concetto complesso.
I concetti che rendono le infografiche così utili sono vari:
- Presentano un’idea in maniera molto efficiente.
- Sono estremamente veloci nel trasmettere i contenuti.
- Semplificano.
- Piacciono alle persone ed ai motori di ricerca.
- Rimangono impresse nella mente.
1 – Presentazione efficiente con le infografiche.
Immaginate di dover spiegare con un testo la distribuzione del QI nei vari paesi del mondo.
Dovrete quanto meno fare una premessa ed un testo iniziale che spiega quanto siano affidabili i dati riportati, come sono stati calcolati, ecc.
Poi elencare paese per paese e dare il relativo valore, magari con relativo commento.
Infine chiudere con un finale che da una chiave di lettura dei dati.
Una cosa complessa, noiosa da scrivere e da leggere.
Con le infografiche invece l’approccio è completamente diverso.
Potreste prendere una cartina del mondo ed ad ogni paese scrivere il relativo valore, adoperando colori diversi per fasce di valori.
Una volta finito questo contenuto sarà un gioiellino a livello comunicativo.
Abbatte completamente la pigrizia delle persone di capire cosa c’è in un articolo perché alla prima occhiata sono già immersi nei dati.
2 – Velocità di comunicazione.
Fate uno sforzo mnemonico, cercate di ricordare il mondo prima dei social network.
La comunicazione era molto diversa.
I social hanno apportato 2 stravolgimenti che hanno rivoluzionato il modo di comunicare.
- La semplicità. Nel mondo social la comunicazione deve essere semplice. Questo perché mettono in comunicazione tutti con tutti e questa aggregazione orizzontale ha comportato il livellamento verso il basso della comunicazione. In soldoni, le persone semplici capiscono solo i concetti semplici o esposti semplicemente, mentre le persone smart comprendono sia i concetti semplici che quelli elevati… l’unico modo per comunicare con tutti è adoperare la comunicazione che possa essere compresa da tutti, ovvero una comunicazione semplificata.
- Il tempo. Alcuni fatti impongono una comunicazione veloce. Tra questi, ad esempio, il fatto che ci sia un bombardamento di contenuti fa si che gli venga dedicato solo pochissimo tempo a meno che non sia effettivamente un contenuto speciale. Il bombardamento di comunicazioni fa si che il linguaggio sia involuto per poter produrre messaggi in gran numero. Dato il tempo sprecato ogni giorno sui social, ognuno ha meno tempo a disposizione per le altre cose, e questo ha reso i ritmi di vita più pressanti.
Le infografiche sono perfettamente in accordo con questo tipo di cambiamento nella comunicazione.
Questo spiega il motivo per cui sono attualmente cosi frequentemente adoperate nonostante siano uno dei contenuti più difficili da produrre.
3 – Semplificano i concetti.
Immaginate quanto è complesso spiegare a parole un grafico.
Immaginate a anche quanto è complesso comprendere un grafico spiegato con il testo e non in grafica.
La messa in grafica di un concetto è un’arma potentissima per renderne meno ostica la comprensione.
Questa semplificazione nella comunicazione apportata da un’infografica è palese ed aiuta sensibilmente nella divulgazione di informazioni altrimenti ostici da trattare.
Per i motori infatti il concetto di user friendly è poi enormemente premiante anche sui motori di ricerca che vanno a caccia di questo tipo di contenuti.
4 – Piacevoli da vedere.
E’ innegabile che le infografiche lascino un bel colpo d’occhio ed una percezione di cura estetica.
Un testo potrebbe anche contenere informazioni entusiasmanti ma se uno non inizia a leggerlo non rimane visivamente impressionato.
L’infografica invece è, oltre che essenziale dal punto di vista tecnico, un notevole abbellimento.
Istintivamente le persone tendono a premiare le cose belle perché quando vengono colpite da un gradevole impatto estetico è molto probabile concedano un’attenzione che altrimenti non avrebbero concesso.
Quindi un testo senza infografica esce con le ossa rotte rispetto allo stesso testo con infografica perché nel primo caso solo una percentuale molto bassa di persone inizierà a leggerlo.
Questa percezione che colpisce le persone, finisce a cascata per essere gradita anche per i motori di ricerca.
I motori sono molto attenti nel dare priorità ai contenuti che piacciono alle persone.
E’ nell’interesse dei Google e compagnia offrire nei risultati di ricerca dei risultati che, tra le altre cose, appaghino il senso estetico (e nel caso delle infografiche non solo quello) che tanto piace alle persone.
Un altro aspetto importante è la diffusione spontanea.
C’è infatti un’alta possibilità che, rispetto ad un semplice testo, un’infografica venga condivisa sui social network.
Può a volte diventare un contenuto virale, ovvero che viene condiviso spontaneamente e massivamente.
5 – Rimangono impresse.
Le persone che leggono un testo, a meno che non le colpisca in maniera entusiastica, tendono a dimenticarlo.
Entro qualche giorno la stragrande maggioranza delle informazioni acquisite da un testo vengono perdute.
Ci sono studi a riguardo del fatto che se l’informazione è messa in grafica il numero di persone che non la dimentica aumenta esponenzialmente.
Il fatto poi che non vengano immediatamente dimenticate aumenta in maniera consistente la possibilità che le persone seguano, mettano in pratica, quanto trasmesso dalle infografiche.
In generale quindi l’esperienza di navigazione offerta da un contenuto che è arricchito da un’infografica è molto elevata.
L’esperienza di navigazione è un fattore determinante ed è molto difficile che un contenuto che non ne tenga conto abbia una buona diffusione in rete.
Ovviamente non è detto che il fine sia quello della diffusione sulla rete cavalcando l’entusiasmo dei motori verso questo tipo di contenuti.
L’infografica potrebbe infatti finire su un pdf, una presentazione da adoperare offline, una circolare interna tra dipendenti, ecc.
In generale però, anche quando non venga usato questo tipo di contenuto per scalare i motori di ricerca, valgono tutte le cose già dette: semplicità, immediatezza, ecc.