La guerra dei prezzi

14 Giugno 2018
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14 Giugno 2018 admin

La guerra dei prezzi

Guerra dei prezzi: errore diffuso.

Uno degli errori più comuni che potreste fare durante la gestione di un negozio online è innescare una guerra dei prezzi.
Quindi abbassare il prezzo senza un adeguato ragionamento in merito.
Mi è capitato un sacco di volte di trovarmi a dover fermare (o almeno a provarci) delle persone che volevano ingaggiare una guerra dei prezzi.
Non vedendo dei risultati soddisfacenti o vedendo un calo di vendite vogliono subito ricorrere a questo parametro (il prezzo) che quasi mai è il vero colpevole.
La spiegazione sta quasi sempre nel traffico, in un cambiamento del mercato (cambia molto velocemente) o in mille altri possibili fattori… raramente nel prezzo.
Questo perché, si spera, prima di aver deciso il prezzo avrete fatto uno studio, avrete valutato come impostarlo tenendo conto di molti fattori…
Se lo avete studiato con cognizione di causa, controllando che le ragioni che vi hanno portato a stabilirlo sono rimaste invariate… il prezzo NON è il problema.

Le cose non vanno bene… abbasso il prezzo!
… spesso è un errore.

Il traffico è un parametro che va analizzato molto attentamente.
Spesso sono meglio 50 persone al giorno piuttosto che 500 se le 50 sono in target, mentre i 500 arrivano da canali poco pertinenti.
Molte volte il cambio di efficienza del negozio online è spiegabile con i dati del traffico e quindi andando ad analizzare le statistiche.
Se ad esempio guardate distrattamente il traffico, può capitare che non vi rendete conto che il traffico arriva in maniera diversa per rimanendo di volume simile.
Il traffico ha un tipo di efficienza diversa se ad esempio arriva organico da google, oppure dai social o da sponsorizzazioni di vario genere.

guerra dei prezzi

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Le conseguenze.

La guerra dei prezzi oltre ad essere quasi sempre inutile, è spesso dannosa!
Molti utenti infatti potrebbero percepire un prezzo non in linea con la concorrenza come un possibile raggiro o, nella migliore delle ipotesi, un servizio di scarsa qualità.
Mentre invece i vostri competitors potrebbero seguirvi, andando ai materassi.
Che la guerra dei prezzi sia illogica è chiaro ma molte persone non se ne rendono conto e se vedono un concorrente che fa sconti… lo seguono.
Questo innesca una serie di azioni-reazioni che in pochissimo tempo rende il business insostenibile per tutti.

  • Voi in preda alla foga di risultati abbassate i prezzi.
  • Tizio vi vede e fa altrettanto.
  • Caio vede entrambi e siccome può stoccare decide di superare entrambi.
  • Voi scioccati dal prezzo di Caio decidete di allinearvi anche a costo di vendere senza guadagnare nulla (ma i costi nascosti? Le tasse? Il vostro sostentamento?).
  • Tizio vi segue ma si rende conto che è il caso di iniziare a guardare ad altri mercati.
  • Caio da la stoccata. Potendo fare magazzino riesce a mettervi in ginocchio.

Il risultato di tutto questo? Voi e Tizio andate a gambe all’aria e Caio rimane in attività con prezzi da mercato del pesce.
Difficilmente infatti riuscirà a rialzare il prezzo in maniera sensibile senza irritare i clienti.
Quindi la guerra dei prezzi ha reso critico un mercato e danneggiato tutti e tre i competitors che lo componevano.

 

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