La pubblicità online è la soluzione? Solo in parte e solo in specifici casi.
Non vi so dire quanti siano gli e-commerce in cui andando a collaborarci ho notato questa sequenza operativa:
1-Farsi fare o auto-produrre un sito web decente, 2- Buttarci dentro uno o più cataloghi dropshipping, 3- Pubblicità online.
Sapete quante volte questa sequenza operativa ha dato risultati in linea con le aspettative? …MAI.
In realtà…
La pubblicità online è la soluzione?
Dipende…
In realtà in quella sequenza operativa ci sono una concentrazione di errori che farebbero sorridere, se non ci fossero poi ripercussioni serie sull’esistenza dell’e-commerce stesso.
Vediamo perché quella sequenza è errata.
1-Farsi fare o auto-produrre un sito web decente
Qui ancora siamo sulla retta via, anche se spesso viene sottovalutato come aspetto.
Non tanto il sito in se, quanto la conoscenza del sito… quella è, molto spesso, trascurata.
Tutto sommato il sito è uno strumento operativo, un mezzo, e chi lo gestisce deve conoscerlo nei dettagli.
Una conoscenza approssimativa può non far cogliere i campanelli di allarme per quanto riguarda la sicurezza o le statistiche.
Può anche portare ad una gestione pasticciata dei prodotti o dei contenuti, che sono la linfa per la vita del sito.
In sostanza, va bene il sito, ma a monte sarebbe necessaria una preparazione profonda sull’operatività del sito, sul marketing, sulla concorrenza, sul tipo di clienti che cerchiamo, e tanto altro.
Quindi nei progetti low-cost spesso si pecca nella programmazione sul punto 1 che ad una superficiale occhiata sembra ok pur non essendolo in realtà.
2- Buttarci dentro uno o più cataloghi dropshipping.
Qui inizia la parte in cui ci si discosta in maniera marcata da quello che andrebbe fatto.
Il dropshipping come forma di distribuzione ha innovato non poco e dato la possibilità a tutti, anche quelli senza budget, di mettere in piedi un’offerta online ricca.
Spesso però viene percepito per quello che non è, e cioè LA soluzione invece che il MEZZO per arrivare alla soluzione.
Ripensate all’ultima volta che siete stati in un centro commerciale.
Avrete notato che hanno 20mila (numero a caso) prodotti, normali, generici, che euro più o euro meno trovate anche negli altri centri commerciali.
Poi sulla corsia, in genere proprio nel centro della corsia, una selezione di articoli che hanno delle particolarità e per quelle vengono messi in risalto.
Hanno forti sconti, oppure sono speciali nel senso che potete trovarli solo li, oppure sono dei servizi che il personale vuole gentilmente mostrarvi.
Insomma non c’è lo stesso tipo di visibilità tra i millemila prodotti generici e quelli che hanno una qualche particolarità.
Ovviamente, se ci fate caso, soltanto questi ultimi finiranno nei depliant/volantini oppure in bella mostra su cartelli e/o sito web.
Questo che cosa vuole dire? Vuol dire che quel centro commerciale ha deciso di distinguersi dalla concorrenza proponendo quei tipi di particolarità.
Se non lo avesse fatto cosa sarebbe successo?
Intanto il volantino non sarebbe stato minimamente interessante… prodotti generici e oltretutto non scontati!
Poi non ci sarebbe stata la ricerca del fattore sorpresa che vi fa andare li e percorrere la corsia credendo di poter trovare un prodotto che desiderate ad un prezzo da affare.
Se a questo aggiungete che gli altri centri commerciali avrebbero tutto questo e voi no… chi mai verrebbe da voi?
Solo chi ci capita per caso o abita li di fronte.
Risultato? Affluenza bassissima, costi alti, prospettive nefaste… chiusura e tutti a casa.
Ma il concetto lo potete tranquillamente trasportare sugli e-commerce di cui sopra!
Aprite un sito generico, senza ne arte ne parte, ci lanciate dentro un catalogo drop (i prodotti generici del centro commerciale) che hanno tutti, non potete fare prezzi da urlo perché avete un margine molto basso oltre a dover sottostare a quello che impongono i drop…
E’ la stessa identica situazione, anzi no.
Il centro commerciale di prima può contare su un residuo di affluenza dovuto alla comodità della zona o altro, voi no perché siete appena arrivati e dai motori di ricerca non vi arriva nessuno.
E veniamo al 3° punto… l’autogol…
3- Pubblicità online.
Il centro commerciale di prima farebbe il volantino se non avesse nulla da scriverci?
“venite da noi, spenderete un po di più, farete più strada, forze verrete anche rapinati perché la zona è quello che è… ma noi saremo contenti!”.
Ovviamente non lo farebbero il volantino senza avere nulla di “incentivante” da scriverci.
E l’e-commerce di cui stiamo parlando perché fa il volantino? Si, ok, non è un volantino ma pubblicità online… il concetto non cambia.
“venite da noi, abbiamo roba vista mille volte a prezzi inferiori ma qui puoi provare l’ebrezza di comprare su un sito low-cost, lento, pasticciato e poco sicuro!”.
Che senso ha?
Se non avete prodotti particolari, un marketing sensato ed un progetto, che fate entrare a fare le persone sul vostro sito?
Veramente pensate che compreranno qualcosa?
Con questo non voglio dire che il drop è una cattiva idea, anzi…
Ma, se volete puntare la visibilità sui prodotti/servizi, DOVETE affiancare ad uno o più drop dei prodotti (o servizi) che avete solo voi e poi puntare la pubblicità online su quelli!
Non si tratta di fare costosi investimenti o chissà che.
Queste cose spesso si riesce a farle a costo zero.
Non potete immaginare la percentuale di e-commerce che si cacciano in questo tunnel.
La stragrande maggioranza finiscono cosi la loro avventura online con i proprietari che proprio non capiscono il perché la pubblicità online non da risultati.
E’ cosi semplice… le persone la vedono, vanno su google, trovano il prodotto ad un prezzo minore su un sito migliore e più affidabile e acquistano li.
Se non viene fatta un’adeguata diversificazione la pubblicità online diventa in sostanza un vantaggio per la propria concorrenza.
Fare pubblicità alla concorrenza fa sorridere ma è veramente cosi.
Non si è per strada ed un altro negozio non è a 10km di distanza ma a due click di distanza quindi è normale che chiunque prima di comprare quei due click li fa.
E li è importante che faccia i due click ma per ragioni varie (non trova l’oggetto/servizio altrove o lo trova a condizioni peggiori) torna indietro con una percezione amplificata della qualità del vostro negozio.
Quindi dalla verifica che quasi tutti i clienti fanno le ipotesi sono:
- SE AVETE UN PROGETTO… tornano indietro e diventano vostri clienti, perché a quel punto hanno constatato che sono in un negozio di livello.
- SE IMPROVVISATE… non li vedrete mai più e un vostro concorrente farà la vendita.