COSA VENDERE ONLINE?
Ipotizziamo che state valutando di provare a vendere online dei prodotti… cosa vendere online?
Per molti può essere rassicurante prendere in esame prodotti e non servizi o prodotti digitali, per la rassicurante sensazione (per alcuni) di avere un oggetto tangibile da vendere.
Per questo in questo articolo non prendiamo in considerazione che oggetti “fisici”, in altri articoli parleremo del resto delle possibilità.
Partiamo da una considerazione a dir poco importante, che dovrete prendere come un mantra: “per vendere devo proporre quello che la gente vuole, non quello che piace a me”.
Se avete un ufficio o una scrivania, stampatela e mettetevela a vista, non trascuratela mai perché basta un attimo di debolezza e vi ritrovate a cercare fornitori di qualcosa che vi piace… senza un’attenta valutazione.
La prima cosa da fare è incontrare un commercialista.
Cosa vendere online?
…Intanto uscite dagli schemi
Anche se vi pare folle partire da qui, partire dal conoscere tutto quello che vi aspetta a livello di adempimenti, spese e limitazioni è la maniera più seria per valutare quello che viene dopo.
Alla luce di quanto appreso con il commercialista, dovrete iniziare a farvi varie domande.
La prima in ordine cronologico, ma non per importanza è appunto: cosa vendere online?
Dico non per importanza perché il web è pieno di buone idee naufragate miseramente perché riuscire significa avere un buon progetto e metterlo in pratica… non è sufficiente avere una buona idea, anche fosse geniale.
Cosa vendere online tutto è, tranne che semplice da valutare.
Proviamo a mettere dei punti che vi possono aiutare in questa valutazione:
- Quali sono i prodotti che vanno? Ci sono alcuni servizi online che vi mettono in condizione di capirlo. Molti professionisti vi diranno di partire da li. Ma ora riflettete su una cosa: partire da dove partono tutti, con le statistiche che hanno tutti, è da considerare un vantaggio? Dove sta il vantaggio competitivo?Avete inteso, spero, che non c’è nessuna condizione favorevole ad operare cosi.Un po perché vi organizzate con strumenti che hanno tutti, un po perché non state ragionando tenendo presente le variabile “tempo”.Mi spiego meglio, voi veramente volete preparare una cosa che, se parte, parte dopo mesi e va a regime dopo, magari, un anno… basandovi su dati che nel presente sono già vecchi?Quello che dovete indovinare è un trend futuro non leggere dei dati passati.Per riuscirci vi basta inviare un messaggio e vi faccio una consulenz… scherzo ovviamente.Ci sono molti modi per riuscirci, ve ne lascio solo uno, un trucchetto… in Italia siamo tradizionalisti.Quindi ci mettiamo (molto spesso) un pochino di più ad accettare una moda o un servizio.
Ora che lo sai, cosa ti sta venendo in mente? Bravo, devi guardare i mercati esteri, specialmente quello statunitense. Naviga sui loro siti, guarda i loro shop online, vedi dove concentrano le pubblicità ed una volta che ritieni di aver individuato un prodotto… prendi nota, chiudi la ricerca e valuta il primo risultato che hai trovato finché non ti sei fatto un’idea chiara. Non tirare giù mille ipotesi per poi valutarle in maniera pasticciata! Una volta che hai un’idea chiara riprendi la ricerca.
- C’è un mercato? Trovato il vostro prodotto, che ha un ottimo potenziale, vi dovrete chiedere… ma qui in Italia interessa?Un primo parametro da considerare è il target delle persone che possono “bramare” questo prodotto.In base a questo avrete modo di valutare come raggiungerle.
Purtroppo se puntate prodotti innovativi sul territorio (perchè come abbiamo detto una novità che spopola in un altro posto potrebbe essere innovativa qui), c’è il rischio che non ci siano dei dati oggettivi per una valutazione approfondita.
Quello che potete fare è, intanto cercare di capire se altri hanno già iniziato a puntare lo stesso prodotto avviando di fatto la concorrenza. Che ANCHE altri ne hanno intuito il potenziale può essere una gradita conferma. NB. Non temere la concorrenza, la quale è inevitabile ed uno stimolo a migliorarsi.
Un’altra cosa che potete fare è parlarne con le persone di cui ti fidi (e che sono in target) per capire se il nuovo prodotto potrebbe in qualche modo interessargli, non per venderglielo ma per ottenere un feedback.
Ancora… potete fare un esperimento. Gli esperimenti si possono fare in molti modi, provando a venderne piccole quantità (simboliche) sui marketplaces (soluzione che a me non piace perché potete facilmente dare idee alla concorrenza), oppure creare una landing page e sponsorizzarla vedendo se genera contatti, oppure allestire un ecommerce minimale e organizzarlo in modo che generi errore quando si va a mettere il prodotto nel carrello in modo che non vende nulla ma voi sapete in quanti hanno avviato il processo di acquisto.
Ci sono molti altri modi, ma quelli citati sono un buon inizio.
In questa fase, mentre studiate il mercato, dovrete approfondire anche ogni aspetto del prodotto.
Dovete conoscerlo nel dettaglio, nei pregi e nei difetti.
Sarete voi la persona a cui tutti chiederanno informazioni e se non avrete risposte la credibilità per voi e la vostra azienda verrà fortemente limitata.
Oltre alle caratteristiche del prodotto dovrete valutare anche la disponibilità futura, la logistica (accordi con corrieri), un prezzo congruo, ecc.
In bocca al lupo