Come arrivare a realizzare il post Facebook perfetto?
Vediamo insieme un po di caratteristiche essenziali di un buon post Facebook: dimensioni, contestualizzazione, ecc.
Partiamo dal vedere cos’è questo social, chi ci va e perché.
Spero abbiate notato che ogni social ha le sue caratteristiche ben definite, non sono sovrapponibili uno all’altro.
Il post Facebook ideale?
Semplice, corto e che cattura l’attenzione!
Quindi un post su Facebook non può essere identico ad un post su Twitter.
Questo perché le persone che li frequentano sono a volte diverse, ma, anche fossero le stesse, li approcciano in maniera diversa.
Pensate a cosa fate voi stessi sulle varie piattaforme e da li cogliete subito lo spirito che la alimenta.
Ad esempio, voleste cercare lavoro, contattare aziende, parlare con professionisti, ecc, dove andreste?
Immagino rispondiate linkedin, nonostante anche si Facebook sia possibile fare le stesse cose.
Però su linkedin, che nasce per cose professionali, l’esperienza di navigazione nel “pro” è più appagante perché è la caratteristica del social stesso.
Volete fare una domanda di lavoro? Ovviamente potreste farlo anche con Facebook ma se le aziende quando cercano personale usano linkedin è perchè lo ritengono adeguato allo scopo, quindi perché non operare in accordo con quello che le aziende si aspettano?
Oppure Twitter, perché andate su Twitter?
Molto spesso per documentarvi su fatti di cronaca, commentarli, scambiare opinioni in merito a specifici argomenti.
Potete farlo anche con Facebook? Ovviamente si, però, non è un social espressamente centrato su questa necessità, al contrario di Twitter.
Quindi, ricapitolando, come un post Facebook deve essere influenzato da queste considerazioni?
Pesantemente!
Se vogliamo creare un post Facebook di effetto, è necessario che lo confezioniamo ad hoc per le persone che lo leggono.
L’utente tipo di Facebook come sarà, in base a quanto visto finora?
Se le persone che vogliono parlare di lavoro prediligono linkedin, quelle che cercano e cercano confronto su temi di livello vanno su Twitter, a Facebook cosa rimane?
Il grosso, ovvero gli utenti generici.
Persone che perlopiù vogliono passare il tempo, chiacchierare, sbirciare la vita di altre persone, informarsi ma non al livello di Twitter, ecc.
Questo tipo di persone è, di solito, inquadrabile con caratteristiche standard.
Attenzione: quello che sto per dire è una considerazione massiva, nessuno deve sentirsi offeso per quello che sta per leggere perché può essere un’eccezione e la considerazione NON lo riguarda.
Quindi, il pubblico navigante su Facebook, solitamente, è :
- Di livello tutto sommato basso, rispetto ad altri social.
- Generalista. Su Facebook si fa un po di tutto.
- Di difficile targetizzazione e tendenzialmente inefficiente. Vi accorgerete che convertire in clienti le persone che arrivano da Facebook è molto più difficile rispetto a quelle che arrivano da Google.
- Di fretta. Le connessioni a Facebook sono spesso mordi e fuggi, in fila dal medico o mentre si aspetta il bus.
In base a questo, quindi, vediamo come confezionare un post Facebook decente.
Se ritenete, leggete anche QUESTO precedente articolo su Facebook.
Abbassare il livello delle frasi.
Le persone che frequentano Facebook sono di vario tipo ma, se vogliamo parlare a tutti, dobbiamo PARLARE SEMPLICE!
Scrivere in maniera complessa, adoperando parole complesse, confezionando frasi complesse… vi taglia via il 90% del pubblico.
Diciamolo, Facebook non è famoso per la spinta propositiva che da alla cultura mondiale, tutt’altro.
Quindi se volete che le persone apprezzino il vostro post Facebook, dimensioni, hashtag, ecc sono cose secondarie: la cosa essenziale è che DEVONO CAPIRLO!
Se una persona non capisce il post, non lo condivide, e chiude il cerchio.
Quindi ad esempio:
- “Ma vi sembra possibile che nel 2018 a Yulin in Cina i cani vengano sottoposti ad immani sofferenze fino ad essere mangiati? Il migliore amico dell’uomo può essere mangiato? In che società viviamo?”
- “A Yulin mangiano i cani!”
Il secondo esempio ha il 99% di possibilità in più di essere condiviso, perchè è semplice, corto, ed arriva direttamente al punto scioccando le persone.
Cogliere l’attenzione immediatamente!
La navigazione di una persona deve essere interrotta e spostata sul vostro post Facebook.
Quindi un tizio si sta facendo gli affari suoi e, improvvisamente, deve essere folgorato dal vostro post.
Ci sono 2 modi per folgorare le persone, ed uno non esclude l’altro.
- Testuale. La prima frase deve attirare l’attenzione in un secondo, ogni secondo in più si moltiplicano le possibilità di perdere l’attenzione. Un esempio è quello di prima su Yulin.
- Visuale. Funziona alla stessa identica maniera ma invece delle parole lo si fa con le foto.
Rimanendo sullo stesso esempio, è meglio mettere, a presentazione del post di cui sopra, la foto di un cane che corre felice oppure mettere gli occhioni tristi di un cucciolo in gabbia che sta per essere ucciso e mangiato? La seconda… ok?
Per far si che la persona che sta facendo gli affari suoi, interrompa tutto e si metta a leggere il vostro post Facebook, dovete scioccarla, oppure farla ridere, oppure farla indignare.
Insomma scatenare un sentimento forte, inaspettato, incontrollabile.
I link non piacciono a Facebook e nemmeno ai navigatori.
Piazzare il proprio link nel post Facebook è la prassi ma difficilmente il social vi concede una forte visibilità se lo fate.
Un post senza link comparirà più facilmente nei diari delle persone e si propagherà più velocemente mentre uno che ha un link viene un poco penalizzato.
Il perché è ovvio: Facebook non vuole che voi usciate dalla sua piattaforma per andare altrove.
Ed è anche comprensibile come preferenza da parte di Facebook.
Ovviamente qui scatta una vostra considerazione: più visibilità ma meno semplice raggiungervi (devono poi digitare il vostro url sul browser o cercarvi su Google) oppure la comodità del link con qualcosina in meno nel traffico organico del post nel social? Sono scelte…
Post Facebook, dimensioni.
Partiamo da una considerazione essenziale: alle persone non piace più leggere!
Almeno online, poi se comprano un libro il discorso cambia, ma, online sui social in pochi si mettono a leggere testi lunghi.
Le limitazioni in merito di Twitter non stanno li a caso ma nascono da studi complessi.
Quindi, anche se Facebook vi farebbe scrivere molto di più… voi rimanete corti!
Post Facebook di dimensioni elevate portano quasi sempre alla perdita dell’attenzione e conseguente fallimento del post.
Rimanete in 5,6, massimo (ma è già troppo) 7 righe in totale.
Questo ovviamente decade in situazioni specifiche, quali ad esempio la descrizione di un evento aziendale concluso.
In quel caso, davanti ad un post divulgativo a cui solo una limitata quantità di persone può essere interessata, il testo può essere lungo quel che volete.
Insomma esistono “post esca” e “post divulgativi”, noi stiamo vedendo i primi ma anche i secondi esistono ed hanno, per quanto non concepiti per la larga diffusione, la loro importanza.
Gli hashtag.
Immagino sappiate tutti cosa sono ed a cosa servono.
Facebook li ha introdotti da non molto tempo e tutto sommato non funzionano bene come in altre piattaforme.
Però è bene metterli perché qualcosina danno ma sopratutto nulla vieta che in futuro possano, dopo un aggiornamento dell’algoritmo di Facebook, garantire visibilità organica anche sul lungo periodo.
Quindi ricapitolando, come potrebbe essere il post di prima?
A Yulin mangiano i cani!
Come si può anche solo persare
di mangiare un cane?
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#Yulin #sagradelcane #cane
Oppure se mettere il link:
A Yulin mangiano i cani!
Come si può anche solo persare
di mangiare un cane?
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