Le pagine aziendali servono? Presenza sui social network.
Le pagine aziendali sono oramai una presenza costante per qualunque azienda, grande o piccola che sia.
La presenza sui social network è oramai doverosa, escludendo forse solo i professionisti un po avanti con gli anni che ancora lavorano con il parco clienti di sempre e il buon vecchio passaparola.
Ma questi sono casi piuttosto rari, che di solito ci giungono da una professionalità spesa in anni in cui il mercato funzionava cosi.
Riflettiamo un attimo su quanto è cambiata la vita e la quotidianità delle persone per comprendere meglio la necessità (o meno) delle pagine aziendali.
C’era un tempo in cui internet non esisteva (i ventenni non mi crederanno ma è così, lo giuro) e la visibilità doveva passare per forza attraverso passaparola, cartelloni, spot pubblicitari, ecc.
Oggi questo è cambiato drasticamente.
Le pagine aziendali servono?
L’ideale è affiancare al proprio sito internet, alcune pagine aziendali
Pensate al passaparola incastrato nella società moderna… esiste ancora? Sui social, appunto, mentre nella vita reale è molto inferiore rispetto a 20/30 anni fa.
Perché ai tempi si usciva molto di più, si doveva incontrare le persone se si voleva avere un dialogo.
Si, c’era il telefono ma aveva un costo rilevante quindi pensare di parlarci tutto il giorno non era sostenibile.
E quindi si usciva, si incontrava gli amici ed i conoscenti, ci si fermava a parlare.
“Che bel taglio di capelli, stai meglio” – “Davvero? Li ho fatti da Mario, il barbiere all’angolo… costa anche poco”…. Andata! Mario aveva probabilmente preso un cliente.
“E’ un periodo che vedo tutto nero, non vedo soluzioni e mi sento male anche se, razionalmente, la mia vita è peggio di quella di tanti altri” – “Anch’io ci sono passata… poi sono andata da Guido LaVespa, uno psicologo bravissimo e non ci crederai… mi sono ripresa la mia vita. Passa a trovarlo!” Ed anche il dottor LaVespa aveva, probabilmente, un buon +1 tra i suoi clienti!

presenza sui social
Questo capita anche oggi, ovviamente, anzi di più di prima, ma al 95% via social e al 5% nel frontale.
Guardiamoci un attimo intorno. Se c’è un gruppo di 10 persone in coda alla posta, almeno 8 iniziano ad usate lo smartphone… si accettano scommesse.
E cosa fanno? Un sacco di cose, tra le quali comunicare e magari parlare bene del dottor LaVespa.
Iniziamo quindi a capire perché avere una pagina social sia cosi importante.
Si è creata una realtà alternativa in cui grossomodo tutti siamo entrati ed in cui comunichiamo. Quindi dato che la comunicazione è passata li è bene mettercisi dentro con, appunto, le pagine aziendali.
Sapevate che un numero impressionante di persone quando vuole sapere qualcosa fa ricerche direttamente nei social? I social sono anche loro dei motori di ricerca!
Milioni di persone quando vogliono approfondire qualcosa cercano direttamente su Youtube (che è un social network a tutti gli effetti), Facebook e compagnia.
Inoltre sui social è nato un fenomeno che possiamo definire un passaparola 2.0, ovvero l’effetto virale.
Facciamo finta che pubblichiate sulla vostra pagina un contenuto talmente incredibile che tutti sentono una voglia irrefrenabile di condividerlo.
Quindi voi lo mettete online e arriva un navigatore, gli piace e lo condivide entusiasta.
E’ cosi interessante che 10 dei suoi amici lo condividono.
Per ogni condivisione, ancora in 10 continuano a rimandarlo.
Ed ancora una volta….

visibilità
Con 3 step di condivisioni siamo arrivati a 10mila condivisioni, che facendo finta ad ogni condivisione corrisponderà una visibilità su 50 diari parliamo di quasi mezzo milione di persone.
Il passaparola 2.0 è potentissimo… teoricamente.
Dico teoricamente perché creare contenuti virali è tutt’altro che facile.
Pur perseguendo questo obiettivo, raramente ci riuscirete.
Però quelle rare volte in poco tempo ed a costo zero potreste raggiungere milioni di persone!
Provarci non è affatto una cattiva idea.
Quindi le pagine aziendali sono più che necessarie, indispensabili.
La presenza sui social è un’esigenza che hanno tutti, dal freelance all’azienda strutturata.
Non si può però fare confusione tra quello che una pagina social è e cosa non è.
In nessun modo per le aziende le pagine social possono sostituire il sito web.
Le ragioni sono molte ma in estrema sintesi: perché sono instabili, incontrollabili e limitate nel contesto e nel target.
Instabili perché capita spesso che senza troppe ragioni ne spiegazioni un Facebook (o altri social) possa bannarvi, chiudere la pagina o bloccare i link al sito.
Controllate online, troverete migliaia di persone furiose.
Incontrollabili perché sono realtà troppo ampie per essere influenzabili dalle esigenze di qualcuno, quindi, potreste ritrovarvi la visibilità ridotta perché qualcuno nella stanza dei bottoni ha deciso così.
Limitate nel contesto perché ogni social ha il suo spirito: Facebook è per il passatempo, Twitter per news e relativi commenti, altri sono social fotografici, professionali, ecc.
Quindi pubblicando su un determinato social network è altamente consigliabile seguire lo spirito che alimenta il social stesso e questo limita sensibilmente la libertà divulgativa della vostra azienda.
Limitate nel target perché orientare la pagina verso un’utenza tipo non è affatto semplice.
Concludendo quindi, l’ideale è affiancare al proprio sito internet, alcune pagine aziendali che possano ben rappresentare la vostra presenza sui social network assicurandovi una buona visibilità.