Pagine statiche… espansione finalizzata alla ricerca del traffico organico.
Quanto vedremo in questo articolo sulle pagine web statiche richiama in parte quanto già visto parlando delle pagine del blog e delle pagine prodotto.
Questo articolo, insieme alle pagine sopra citate chiude il discorso, quindi sarebbe un’ottima idea leggerli tutti e tre.
In questo articolo useremo il termine “pagina web statica” ai limiti del corretto.
Cos’è una pagina statica?
Una porta di accesso al vostro sito!
La differenza tra pagine statiche e dinamiche infatti e ben netta e riguarda il tipo di linguaggio con cui viene creata, oltre al fatto che si interfaccia o meno ad un db.
In estrema sintesi, che poi è il tipo di concetto che ci interessa, le pagine web statiche rimangono fisse, fruibili con il contenuto con le quali sono state create, mentre quelle dinamiche sono come un guscio che può cambiare a seconda delle istruzioni che riceve da chi naviga.
Esempio pratico, molto spesso la pagina “chi siamo” dei siti web è una pagina statica che ha una descrizione dell’azienda e/o delle persone che la compongono, mentre una pagina dinamica classica è l’interfaccia di google che si presenta con un campo di testo da riempire ed una volta riempito muta il contenuto della pagina in funzione del testo scritto.
In questo articolo intendiamo, per pagina statica, una pagina che rimane fissa con il proprio contenuto, a prescindere dal linguaggio di programmazione o dal cms utilizzato… ci interessa solo che rimanga costante nel contenuto.
Iniziamo facendo alcune considerazioni ovvie, e vediamo poi dove ci portano:
- Ogni sito ha un estremo bisogno di traffico organico.
Senza il traffico organico tutto diventa maledettamente difficile, in qualsiasi settore.
Rispetto ad altri tipi di navigatori, quelli del traffico organico hanno l’enorme vantaggio, se avete lavorato bene, di essere perfettamente in target. - In un internet che oramai conta miliardi di siti web, per essere notati bisogna sempre distinguersi dalla concorrenza e, questa distinzione, deve essere ben divulgata.
Questa esigenza di ben divulgare viene affrontata, di solito, con la creazione nel tempo di contenuti (testuali, video, infografiche, ecc) di qualità. - Online, tutto quello che non cresce sta di fatto decrescendo.
Questo perché la concorrenza amplia, migliora, perfeziona e quindi, non stando sempre “sul pezzo” si viene facilmente sorpassati. - I motori di ricerca adorano il work in progress, e comunque detestano i progetti abbandonati.
Quando ne trovano (o pensano che lo siano) non indugiano un attimo a penalizzarli in maniera furiosa. - Il web altro non è che un’enorme, infinita distesa di pagine buttate alla deriva in un mare senza senso.
Quello che mette ordine in questo delirio sono i motori di ricerca che catalogano le pagine statiche (o le pagine prodotto piuttosto che gli articoli del blog, ecc.) e le rendono fruibili a richiesta, smistando il traffico organico.
Se non ci fossero i motori di ricerca il web come lo conosciamo oggi non esisterebbe.
Ora vi faccio una domanda dalla semplice risposta ma poi, all’atto pratico, solo in pochi ne tengono conto:
Domanda: Facendo finta che le pagine nel web siano tutte dello stesso livello qualitativo, in che modo possiamo aumentare il numero di persone che le accedono?
Risposta: Aumentando il numero delle pagine!
Per sfruttare al meglio questo concetto dobbiamo cambiare la percezione di quello che è una pagina statica (o pagina prodotto o pagina del blog, ecc).
Cambiando questa percezione ed adottando questa definizione (concettualmente sbagliata) noi possiamo avere un upgrade a livello lavorativo:
Domanda: Cos’è una pagina statica? (o blog, o prodotto, ecc)
Risposta: Una porta di accesso al vostro sito.
Facendo proprio questo tipo di approccio (pagina web statica = porta di accesso al sito) che non è una reale definizione e se vogliamo è un poco forzato, andiamo ad avere un upgrade perchè da quel momento ci apriamo al traffico organico in maniera quasi estrema.
Facciamo un esempio reale di questo tipo di approccio.
Facendo finta che vogliamo presentare un nuovo servizio che va ad aggiungersi alla nostra offerta.
Vediamo i 2 differenti approcci:
- Facciamo una pagina statica in cui viene spiegato in maniera perfetta ogni aspetto di questo nuovo servizio.
- Produciamo una pagina web statica in cui spieghiamo perfettamente il servizio e la ottimizziamo per la SEO, facendo in modo che si vada ad indicizzare e posizionare per la parola chiave più utilizzata dalle persone che cercano quel servizio.
Quindi l’intento non è produrre una pagina statica che descriva il servizio ma produrre una pagina statica che descrive il servizio ed inoltre possa essere facilmente trovata da chi fosse interessato a quel servizio.
Il metodo 2 quindi è, in soldoni, la predisposizione di una porta di accesso al proprio sito visibile a chi la cerca.
La pagina prodotta con il primo metodo è più semplice da realizzare ma la seconda ha, se ben fatta, un vantaggio enorme: porta e porterà nel tempo traffico organico.
Proprio questo aspetto è da tenere in considerazione: una pagina (statica, blog, ecc) ben fatta vi porta traffico per anni!
Ora facciamo ipotesi numeriche… con numeri inventati, ma che rendano l’idea.
Abbiamo prodotto questa pagina e, dopo che si è indicizzata e posizionata inizia a mandare traffico organico.
Ipotizziamo una media di 2 persone al giorno… circa 60 persone al mese.
Queste 60 persone al mese andranno a sommarsi a quelle persone che accedono dalla home, a quelli che arrivano dai social, ecc.
Ma, attenzione, se aggiungessimo un’altra pagina? E poi un’altra? Ecc.
Se una pagina vi porta 60 connessioni al mese, due (facendola semplice, perché ogni pagina fa storia a se) potrebbero essere 120, 10 pagine potrebbero essere 600 e così via.
In estrema sintesi quindi, producendo un numero elevato di pagine web statiche (o del blog, pagine prodotto, ecc) queste poi vanno a diventare accessi al sito ottimizzati per una o più parole chiave.
Quindi a parità di attenzione ai dettagli nel produrre le pagine ed a parità di interesse che la pagina riscuote verso il pubblico navigante, maggiore è il numero delle pagine e maggiore è, in teoria, il traffico organico che tutte insieme porteranno.
Detto questo, potrete quindi verificare che tutti i siti migliori che conoscete hanno molte pagine e si prodigano di continuo per produrne di nuove.
Potete verificare questa cosa andando su google e digitare nel campo di testo di google:
site:ed il link del sito
In questa maniera potrete sapere subito quante pagine hanno indicizzato i vostri competitors sul motore di ricerca.
E se controllate di tanto in tanto, vi renderete conto che questi siti producono in maniera costante nuove pagine statiche (o di altro tipo).
Quindi, per chiudere, è assolutamente una buona idea produrre costantemente nuove pagine.
Queste nuove pagine devono essere perfettamente ottimizzate per la SEO e possibilmente essere create addosso a parole chiave strategiche.
La creazione di queste pagine e quindi di queste porte di accesso deve essere fatta in modo da acquisire traffico organico coerente con il target che vi è utile.
Il fatto che questo traffico organico sulle pagine statiche possa essere, se lavorate bene, perfettamente in target lo rende preziosissimo.
Inutile disperdere energie per ottenere traffico non in target.
Il traffico non in target, oltre a non essere utile, è spesso controproducente.
Buon lavoro.