E-LEARNING: Cos’è?

7 Ottobre 2018
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7 Ottobre 2018 admin

E-LEARNING: Cos’è?

Cos’è l’e-learning? Vale la pena avventurarcisi? Come affrontarlo?

Cos’è l’e-learning?
Già è complicato dargli una definizione, il che lascia pensare che come argomento è un poco spinoso.
Sintetizzando consiste nell’apprendere da remoto attraverso contenuti multimediali.
Già dalla definizione si capisce quante possibilità ci siano, si aprono un numero enorme di variabili sia di concetto che tecniche.
Teniamoci quindi alla definizione ed approfondiamo un poco.

Cos’è l’e-learning?
E’ l’apprendimento da remoto attraverso contenuti multimediali.

Siamo oramai in una società che cambia velocemente rispetto a decine di anni fa.
Un tempo si studiava a scuola quello che si voleva, poi si era pronti per il mondo del lavoro.
Ok, c’erano i corsi di formazione ed erano anche un buon business ma limitati rispetto ad oggi.
Limitati perché negli ultimi anni si sono affacciate in un po tutti i mestieri delle competenze che prima non c’erano e che cambiano in continuazione.
Esempi classici sono i software che cambiano, le metamorfosi continue dell’internet 2.0, le lingue oramai indispensabili in una società globale, ecc.
E quindi c’è la necessità per tutti i professionisti, le aziende o chi vuole lanciarsi nel mondo del lavoro di assumere, perfezionare o aggiornare un numero enorme di competenze.
Da qui nasce l’e-learning.

corsi di formazione

corsi di formazione

L’e-learning è la risposta definitiva a questa nuova famelica esigenza di competenze che il mondo del lavoro impone.
Con l’e-learning si possono coprire in efficienza tutte le necessità di cui sopra senza doversi muovere per costosissimi corsi frontali in giro per il mondo.
Esempio pratico… un freelance.
Dopo anni di studi nel suo settore, per essere veramente competitivo deve apprendere competenze delle quali è digiuno.
Ad esempio “come si costruisce un sito aziendale?”, “come si gestisce un sito aziendale?”, “come curare il marketing online o offline?”, “Come usare efficientemente i nuovi software?”, “come miglioro il mio inglese/francese/tedesco?”, ecc.
Le esigenze di nuove competenze sono sempre di più man mano che andiamo avanti perché è una società sempre più in movimento.
Ad esempio nei prossimi anni le comunicazioni più efficaci saranno quelle che avverranno con i video, su questo molti addetti ai lavori concordano.
Si ma i video chi sa farli in maniera professionale? Ben pochi…
Gestire il blog è una cosa ma i video sono drammaticamente più difficili da affrontare.
E quindi nei prossimi anni tutte (o quasi) le aziende italiane prenderanno una di queste tre vie:

  • Improvvisazione. Via economica, semplice ma che può portare ad un ritorno di immagine mediocre se non deleterio.
  • Delegare. Chi può si affiderà ai professionisti che, tranne rare eccezioni, restituiranno un risultato di elevata qualità.
  • L’e-learning. Acquisire competenze di alto livello qualora non ri posseggono.

Quest’ultimo è un approccio validissimo e che molti sceglieranno.

Quindi? Quindi un videomaker può ambire ad insegnare a queste migliaia di aziende l’arte di girare un buon video o il montaggio professionale dello stesso.
La forza dell’e-learning quindi sta nell’essere la soluzione efficiente ad un problema/esigenza che molte aziende/professionisti hanno.
Questo ne fa quindi un business sostenibile.
Vale la pena avventurarcisi?
Qui il problema si complica.
Perché pure essendo l’e-learning un business sostenibile… quanto è difficile entrarci?
Partiamo da alcuni prerequisiti essenziali:

  • Sei davvero esperto negli argomenti che vuoi insegnare? Capirai da solo quanto è scorretto provare ad insegnare cose che non si conoscono granché.
  • Quello che vuoi insegnare ha molta concorrenza? Se vuoi mettere su un corso di inglese dovrai tenere ben presente che la concorrenza sarà enorme a differenza di, esempio, quella che puoi trovare se fai un corso di programmazione particolare. Ovviamente cambiano anche il numero delle persone teoricamente interessate… insomma dovrai valutare con attenzione richiesta e concorrenza.
  • Hai le capacità tecniche, la tecnologia e gli strumenti per produrre questo (o questi se sono più di uno) corso?
  • Riesci a spiegare in maniera chiara i concetti? È una qualità che non tutti hanno.
  • Hai un piano chiaro di come/dove dare visibilità al tuo corso una volta prodotto? Come quasi sempre quando si parla di business online in questo punto specifico crollano i sogni di gloria di molti. Lanciarsi in un progetto senza sapere poi come farlo conoscere è un’operazione ad altissimo rischio di fallimento.

Una volta fatte attente riflessioni sui punti di cui sopra puoi capire se partire o no nella creazione di un corso di e-learning.
Un aspetto molto importante nella valutazione deve essere anche l’atipicità del business.
Infatti, a differenza di molti altri business, una volta realizzato il prodotto (corso) puoi venderlo e rivenderlo centinaia di volte senza dover produrre sforzi successivi considerevoli.
Ovviamente non è cosi perché di lavoro intorno al corso ce ne sarà, ma sarà marginale rispetto ad un servizio generico che poi va realizzato ad hoc, cliente dopo cliente.
Come affrontarlo?
Sul “come” realizzare questo progetto ci sono opinioni diverse.
Esistono piattaforme che ti danno la possibilità di caricare i tuoi contenuti in maniera rapida ed indolore pagando una piccola quota mensile.
Trovate queste piattaforme molto facilmente con google.

corso di e-learning

corso di e-learning

Io però sono fortemente contrario a queste scorciatoie.
Si, ti permettono di avere la tua piattaforma bella e pronta, in piena efficienza nel giro di poche ore.
Ma, ed è un ma bello grande, non sono la TUA piattaforma.
Non puoi controllarla e dovrai delegare ogni aspettativa di stabilità per il futuro alla mano ed all’imprenditorialità di altri.
Se quella piattaforma verrà abbandonata? Se diventerà inefficiente? Se diventerà costosa?
Insomma il futuro diventa difficile da programmare in questo modo.
Io sono del parere che è importante che tu abbia il tuo portale di proprietà.
E’ più costoso, tecnicamente meno semplice e più lento da mettere in pratica ma è e sarà per sempre la finestra online del tuo business.
Presentarsi con una piattaforma che non è di proprietà mi da la spiacevole sensazione di controllo approssimativo e di un progetto non strutturato.
Quindi, per sommi capi:

  • Preparazione del corso, mettendoci tutto l’impegno possibile.
  • Presentazione del corso su portali in cui si vendono corsi (ad esempio corsi.it, ma ce ne sono molti) e vedere i feedback delle persone. Insomma, gli esperimenti non li farei sulla mia piattaforma ma altrove, in modo da mettere sul mio portale il corso solo dopo la conferma che sia valido e, dopo vari aggiustamenti, maturo.
  • Creazione della piattaforma, semplice sito in wordpress. Una qualunque web agency vi può aiutare spendendo poche centinaia di euro.
  • Metterei i video su un servizio esterno (ad esempio vimeo) in modo da non stressare troppo il mio server/hosting.
  • Una volta pronto inizierei ad essere presente in maniera massiva sui social ed ovunque possa essere conveniente stare.
  • Curerei poi la SEO in maniera maniacale in modo da poter raccogliere i frutti di questo lavoro negli anni a venire strutturando la piattaforma.

Ovviamente ci sono molti modi per poter avviare un’attività di e-learning.
Quello che dovete assolutamente evitare di fare però, è pensare che sia un’attività semplice da realizzare.

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